MILANO, APRILE, 'QUARANTACINQUE
solo me ne vo per la città



Una storia gitana d'amore, di morte e di altre rivolte

Una banda di musicanti disertori, due giovani amanti divenuti ormai sposi e un paggetto aforista, testimone dello sposo, sono i protagonisti delle vicende narrate: l'allegra triste storia di un uomo e di una donna che tanto si amarono e dei loro ardimentosi compagni, in quel viaggio che li condusse da terre lontane del sud, a strade di Milano, d'amore e di altre rivolte, alla ricerca dell'amore, della sposa e della libertà perduta.
Tutto ebbe cominciamento con le danze d'un matrimonio e fine con le lacrime d'un funerale...

Ispirato ad una leggenda popolare pugliese, il progetto vuole essere uno spettacolo gitano, libero, grottesco, musicale, vivace, senza confini, di contaminazione : uno spettacolo più grande della vita stessa. Ma è anche un lavoro di ricerca che ha l'ambizione di portare un sorriso pur nel trattare argomenti di profondo dolore, che vuole mescolare generi teatrali e linguaggi musicali, cercando una dimensione comica, onirica e d'impegno... "proprio perchè sei esistita ora non esisti, proprio perchè fosti cosciente ora sei incosciente..." P.P.P.

"Italico Pubblico, amici e parenti vicino e lontani,
ascoltate con ardimento questa favola per grandi bambini
che tanto più è vera perchè nulla lo è
e tanto più è falsa quando racconta realtà.
Prestateci orecchio e abbiate coraggio nel darci ragione
se erriamo dal vero è solo per gioco.
se parliamo, parliamo davvero
se ridiamo ridiamo davvero
se cadiamo cadiamo davvero
se moriamo...
speriamo di non morire per davvero..."

Personaggi :
Lo Sposo, la Sposa, il Paggetto, il Gitano, il Tedesco disertore, l'Idiota del Colle


Uno progetto dei Mercanti di Storie
con il Patrocinio della Provincia di Milano
e dell'ANPI ass. naz. partigiani d'Italia
scritto da Massimiliano Loizzi
organizzazione e direzione Patrizia Gandini